Come funziona un drone?
Un drone, il cui nome onomatopeico deriva dal ronzio da esso prodotto, è un robot con limitate capacità decisionali che può essere pilotato da un computer di bordo e comandato a distanza.
Anche se oltre ai droni volanti, esistono anche droni subacquei e terrestri la maggiore distinzione da fare è però tra aeromodelli e SAPR: se usati esclusivamente per divertimento e sport sono aeromodelli, tutti gli altri sono SAPR. In questo caso, cioè per l’uso professionale, è necessaria una scuola certificata ENAC, così pure è prevista un’assicurazione obbligatoria specifica.
La rivista online dronezine.it ha classificato i più conosciuti SAPR in quattro categorie a seconda del peso:
- Sotto i 300 grammi: per loro tutte le operazioni sono non critiche, in ogni scenario. Richiedono attestato di pilota remoto
- Sotto i due chili, SOLO SE RICONOSCIUTI INOFFENSIVI DA ENAC: per loro tutte le operazioni sono non critiche, in ogni scenario. Richiedono l’attestato di pilota remoto.
- Sotto i 25 kg: Richiedono l’attestato di pilota remoto.
- Sopra i 25 kg e fino a 150 kg: Richiedono la licenza di pilota remoto (più complessa da ottenere che non l’attestato).
- Sopra i 150 kg: sostanzialmente sono aeroplani e ricadono nelle regole europee.
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